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Ipotesi di vacanza, La Sicilia

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Estate 2017 dove andare in vacanza, voi avete già deciso?



Chissà come mai le vacanze sono sempre un problema, dove andare, con chi e quando...sempre gli stessi problemi, se cosi si possono chiamare ovviamente.
Io non pianifico mai le mie vacanze e decido sempre all'ultimo minuto, non ho le idee chiare quando si tratta di ferie poiché andrei quasi ovunque, specialmente in quest'ultimo anno.
Gli anni passati andavo sempre all'estero in posti lontani e poco conosciuti, i miei viaggi erano molto avventurosi, abbastanza spartani e con lo zaino, da li ho cominciato a farmi chiamare la ragazza con lo zaino e le unghie rosse. Amo molto curarmi e vestirmi bene ma quando si tratta di viaggiare mi trasformo e divento molto easy, lascio a casa tutti i miei bijoux ed i rossetti, infilo poche cose nello zaino e sono pronta, nei posti che visitavo con il mio ex non avevo bisogno del vestito elegante e dei trucchi e mi andava bene cosi, amo molto la natura ed i paesaggi selvaggi, adoro il mare e nuotare con i pesci.
Per me viaggiare è una vera passione, non mi interessano le discoteche, i ristoranti chic e la vita notturna, io voglio scoprire, fare snorkelling e vivere i posti che visito.
Ok questo è quello che mi piace fare, quello che sto facendo adesso è completamento l'opposto ma presto spero di tornare a viaggiare come facevo un tempo, magari con qualche cambiamento chissà.
Quando sono a Genova amo guardare verso il porto e ammirare la navi ormeggiate, comincio a fantasticare e mi viene voglia di partire, l'ultima volta guardando il traghetto che percorre la tratta per la Sicilia, mi è venuta voglia di andare a visitare Palermo e le sue meraviglie, ci sono già stata alcuni anni fa ma solo di passaggio durante uno stop di una crociera mi era piaciuta tantissimo e mi ero ripromessa di tornarci.
E' da qualche anno che penso ad un viaggio in Sicilia, oltre ad un mare bellissimo c'e davvero molto da vedere.
Lo sapete che è l'isola più grande d'Italia e del mediterraneo e che in Sicilia sette siti hanno avuto il titolo di patrimonio dell'umanità dall'UNESCO per la loro importanza storica, artistica, archeologica e naturalistica:
Duomo di Cefalù
La villa del Casale di Piazza Armerina, (1997);
Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento, (1997);
Le isole Eolie, (2000);
Le città tardo barocche del Val di Noto, (2002);
Siracusa e la necropoli rupestre di Pantalica, (2005);
Il monte Etna, (2013);
Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale (2015).
Mi piacerebbe fare un giro itinerante e visitare l'Etna, Taormina ed il suo teatro greco con vista sul mare, tornare a Palermo ed mangiare i cannoli e le granite e perdermi per i suoi vicoli, vedere la valle dei Templi, la bellissima scala dei turchi, Ragusa e le sue stradine, Cefalù uno dei borghi più belli d'Italia e tantissimi altri posti. I traghetti per la Sicilia sono davvero molti c'e solo l'imbarazzo della scelta della tratta e si possono comodamente prenotare online come ho fatto io per le mie vacanze in Sardegna e per le prossime, curiosi di sapere dove vado? presto ve ne parlerò.
Nel frattempo comincio a curiosare su orari e tratte, chissà magari a Settembre riuscirò finalmente a vederla.
Fede
amante dei viaggi e della natura

New tattoo

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New tattoo for me, a rose.


La motivazione inconscia delle persone nel tatuarsi consiste nel desiderio di chiarire qualcosa che riguarda il loro essere, ed è soltanto incidentale il fatto di voler qualcosa da mostrare agli altri.
(Anonimo)

A fine aprile ho deciso di farmi il 6 tatuaggio nel giro di 1 anno e mezzo.  La mia vita è cambiata, io sono cambiata ed ho deciso di non rinunciare più a niente,ho capito che amo imprimere sulla mia pelle i miei pensieri e la mia nuova filosofia di vita.
Ho deciso di tatuarmi una rosa, amo i fiori e la natura e le rose sono uno dei miei fiori preferiti.

La Rosa, un simbolo estremamente complesso, è ambivalente, poiché è allo stesso tempo perfezione celeste e passione terrena, Tempo ed Eternità, vita e morte, fecondità e verginità.
In Occidente la rosa e il giglio hanno la stessa importanza del loto in Oriente, e il simbolismo della rosa mistica è molto vicino a quello del loto.
La rosa è perfezione, il pleroma, completezza, il mistero della vita, il centro-cuore della vita, l’ignoto, bellezza, grazia, felicita, ma anche voluttà, le passioni, ed e associata al vino, alla sensualità, alla seduzione. Nel simbolismo del cuore la rosa occupa il punto centrale della croce, il punto dell’unita.

Come fiore delle divinità femminili, è amore, vita, creazione, fertilità, bellezza e anche verginità.









My life - Pensieri sparsi di questo ultimo anno vissuto intensamente

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Charlie Brown: Pensi mai al futuro, Linus?
Linus: Oh, sì…sempre
Charlie Brown: Come pensi che vorresti essere da grande?
Linus: Vergognosamente felice!
(Linus, Charles M. Schultz)


Pensieri sparsi di questo ultimo anno vissuto intensamente
E poi ritrovi post scritti svariati mesi fa e mai pubblicati.
Alla fine la mia vita non è cambiata molto da Gennaio, continuo a vivere ed amare, a godermi la vita ed a sognare.
Ho fatto qualche viaggetto in più, sono stata anche quest'anno ad Ibiza la mia isola del cuore, ho finalmente visto il bellissimo mare della Sardegna e sono stata nelle meravigliose Eolie. Non ho ancora scelto dove vivere anche se alla fine sono sempre più a Roma e sempre meno a Genova ma questo è solo un piccolo particolare...
Diciamo che come al solito i buoni propositi rimangono sempre su quel pezzo di carta, spero presto di passare dalle parole ai fatti.


Post scritto a Gennaio 2017
Sono sparita dal blog, si avete ragione ma la verità è che da quando sono tornata single ho ricominciato a vivere ed assaporare le gioie della vita ed il blog è passato in secondo piano. Per molti anni sono stata "schiava" se cosi possiamo definirlo del web, del blog, dei post, delle visite, e di tutti i social trascurando la mia vita privata, le amicizie ed il mio rapporto con Leo, anzi forse mi ero rifugiata nel web perchè non ero contenta della mia vita, mi sentivo insoddisfatta ed il blog per un certo periodo mi ha dato grandissime soddisfazioni e mi ha fatto stare bene. Ora la mia vita è cambiata totalmente, vivo tra Roma e Genova, ho tantissimi nuovi amici, esco praticamente sempre, partecipo ad aventi interessanti e sto provando delle bellissime emozioni, sto solo vivendo, quello che dovremmo fare un pò tutti. Mi sento un pò come una farfalla quando esce dal suo bozzolo che va alla scoperta del mondo, ecco, io sto riscoprendo la vita e le emozioni e sono felice. Non sono sparita totalmente dal web perchè sono molto attiva su Facebook sul mio profilo personale, mi trovate come Federica Soletti e sul mio profilo Instagram (fedeiloveshopping) dove posto tantissime foto e mi diverto a fare video per instagram stories.
Sono sparita dal blog perchè ho il blocco dello scrittore, non riesco ad accendere il pc ma soprattutto scrivere post.
Ho tante idee ma non riesco a metterle in pratica, dovrei cercare di essere un pò più concreta ma del resto non lo sono mai stata.
Cosa ho fatto in questi ultimi mesi? tantissimi km in auto, non ho mai guidato cosi tanto come in quest'ultimo anno, riscoperto la mia femminilità che era un pò finita nell'anta buia, andata alla scoperta dell'Italia, quest'estate sono stata in Puglia e mi è piaciuta davvero tantissimo, mi ero ripromessa di scrivere un post ma siamo a fine Gennaio ed ancora niente...
passato un bellissimo compleanno con i miei amici, e fatto un mini viaggetto a Marrakech.
Ho ancora molte cose da sistemare ma piano piano ci arriverò, nel frattempo ho ritrovato la pace interiore che avevo perso e vivo, rido ed amo, perchè una vita senza queste cose che vita è?
Bisogna avere il coraggio di uscire dalla propria zona di comfort e vivere le emozioni, la felicità è coraggio, e la vita è solo una e va vissuta!

Fede


Fashion - Carpa Diem "non solo coffa"

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La storia di Giusi Musumeci, fashion designer siciliana di Carpa Diem "non solo coffa"
una bellissima persona incontrata durante una delle mie tappe alle eolie.








Fashion - Carpa Diem "non solo coffa"
Quest'estate nelle Eolie e più precisamente nella nostra sosta a Panarea abbiamo avuto la fortuna, io e la mia amica Cristina,  di arrivare nel nostro hotel durante uno shooting organizzato da un'artista emergente siciliana. Da fashion addicted e addette ai lavori, siamo subito andate a curiosare sul set per ammirare la collezione di Giusi Musumeci la designer.  Fortuna  vuole che erano anche i nostri vicini di camera e cosi tra un aperitivo ed un giro in barca il giorno dopo, ho avuto modo di conoscere Giusi e la sua famiglia, ho ascoltato con piacere la sua storia, il suo entusiasmo per il suo lavoro e la passione che metteva in ogni sua creazione, sono rimasta davvero affascinata dal sua carattere, dalla sua determinazione e dal suo animo gentile, Giusi non è solo un'artista ma anche una donna impegnata nel sociale, una donna che ama il fashion system, una  donna che ama curarsi e vestirsi ma ama anche aiutare gli altri, che poi alla fine è quello che fa tutti i giorni con il suo lavoro in cooperativa.
Una grande donna, è quando incontri persone come Giusi che pensi a quello che è realmente la vita, ai sogni ed a quello che vorresti.
Le sue borse ed i cappelli sono interamente made in Sicily e vi posso assicurare che dal vivo sono ancora più belle.
Sul suo sito Carpa Diem "non solo coffa" oltre a tutte le foto delle sue creazioni trovate anche i suoi contatti.
Sono sicura che presto sentirete parlare molto di lei.
in bocca al lupo Giusi.


- Dal sito Carpa Diem -
“Carpa Diem – Non solo coffa” è un brand che nasce all’ interno del laboratorio artistico creativo svolto in una Comunità Alloggio per Disabili Psichici gestita dalla Cooperativa Dedalus.

La Cooperativa dal 2004, si occupa di ragazzi diversamente abili e ha dato nel tempo importanza e attenzione a tutte le attività artistiche che potessero spronare il loro estro e le loro potenzialità.


L’idea scaturisce nel 2016 dalla passione e dalla creatività di Giusi Musumeci, responsabile della comunità e impegnata nel sociale dal 1991, che ha voluto realizzare questo progetto pensando al coinvolgimento e all’ autostima dei ragazzi che lì vi alloggiano.


Infatti, il laboratorio, è stato ideato inizialmente per la stimolazione e motivazione di ragazzi con problemi psichici, affinché potessero impegnarsi in un’attività che li rendesse partecipi della realizzazione di un prodotto artigianale.


Successivamente, invece, si è pensato di dare a questi prodotti un alto valore aggiunto con un marchio spendibile all’esterno.


Il laboratorio della trasformazione delle coffe siciliane in borse pregiate e uniche nasce con l’intento di creare qualcosa che avesse un contatto con il passato e con le proprie origini: “la Sicilianità”.


Ogni borsa Carpa Diem è realizzata interamente a mano, avendo cura di ogni dettaglio e rendendo ogni esemplare un unicum da sfoggiare in ogni occasione.


In ogni borsa è presente una ceramica di pregio tipica di Caltagirone, scelta ad hoc per ogni modello, passamaneria varia cucita a mano con materiali di qualità, che impreziosisce il prodotto e ne aumenta la sua eleganza e, infine, singoli dettagli che la rendono unica nel suo genere.


In ogni modello è presente un codice numerico che mostra l’autenticità del prodotto.


La collezione attuale di borse è classificata con nomi di donna: il nome femminile è legato ad un diverso paese del mondo.

La Swami ci ricorda i luoghi misteriosi dell’India; la Clizia invece l’atmosfera dell’antichità greca; la Izumi e la Ryoko l’Oriente sconosciuto; la Wilma la freddezza anglosassone.

La borsa Carpa Diem è adatta ad ogni donna, di ogni parte del mondo e per ogni occasione.


Con Giusi e la sua bellissima figlia

Fashion - Rose tattoo inspirations

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Un tatuaggio non è semplicemente un disegno. Vedi, un tatuatore è come un confessore. Lui scrive la storia di un uomo sul suo corpo.
(Nicolai Lilin, Educazione siberiana)


Da quando sono entrata nel mondo dei tatuaggi non guardo altro, ho creato la mia cartella su pinterest e navigo alla ricerca di nuove ispirazioni, prima di scegliere la "mia rosa" ne ho guardati tantissimi perchè ero molto indecisa, ero sicura sul disegno ma non avevo ancora deciso dove e come lo volevo esattamente.
Ancora adesso amo guardare foto di tatuaggi con le rose e sono quasi tentata nel farne un'altra, magari piccolina con il gambo e con il bocciolo piccolo.
Pinterest è sempre una fonte di ispirazione, ho scaricato l'app sul telefono ed ogni settimana mi segnala nuovi pin di tatuaggi, bene ma non benissimo!
Quando cominci non riesci a smettere, è questo il problema!
Adoro le braccia tatuate se avessi cominciato qualche anno fa probabilmente adesso avrei tutto il braccio tatuato.
Mia madre non mi rivolgerebbe più la parola, già quando le ho fatto vedere la rosa ha ripetuto "orrore" per almeno 10 volte ma questo è un piccolo particolare.

La Rosa, un simbolo estremamente complesso, è ambivalente, poiché è allo stesso tempo perfezione celeste e passione terrena, Tempo ed Eternità, vita e morte, 

l significato della rosaè paragonabile a quello del fiore di loto. È simbolo di bellezza e perfezione, di completezza e rappresenta il mistero della vita. Altri significati che le vengono attribuiti sono l’amore, la vita, la creazione. Questo fiore, però, porta con sé anche aspetti negativi come la voluttà e la passione sfrenata. Altri due significati legati alla rosa sono la riservatezza e la discrezione.
 significati della rosa in base al colore
Rosa rossa
La rosa rossa, quella più comune, simboleggia l’amore eterno e la passione. In contesti diversi può anche essere simbolo di rinascita.
Rosa bianca
È associata all’innocenza e alla purezza. È anche simbolo di pace e di umiltà. Nella sua variante appassita, invece, rappresenta la morte.
Rosa con spine e senza spine

Il significato del tatuaggio cambia ulteriormente se la rosa è con o senza spine. Se rappresenta l’amore, la mancanza di spine indica l’essere perdutamente innamorati. Se invece le spine sono presenti si vuole esprimere la propria intenzione di fare sacrifici per amore.

La mia non ha le spine, ok avete già capito come mi sento in questo momento.









Travels - Idee di viaggio

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Voglia di un viaggio in terre lontane, voglia di scoprire il mondo, voglia di conoscere, di fotografare e nuotare in mezzo ai pesci, ecco come mi sento in questo momento, ho una gran voglia di scappare lontano ma sarà la soluzione migliore?


La vita è un viaggio e chi viaggia vive due volte.
(Omar Khayyam)

Quando mi sento triste la prima cosa a cui penso è "adesso vado in  aeroporto e prendo il primo volo", in quest' ultimo periodo mi sento un pò stressata per una serie di motivi, devo prendere alcune decisioni importanti per la mia vita, devo fare dei cambiamenti e non ci riesco.
I viaggi per  me sono simbolo di spensieratezza e felicità è per questo che quando sono un pò giù di morale è la prima cosa a cui penso.
Viaggiare per me è vivere e scoprire ma rifugiarsi nei viaggi quando si vuole scappare dai problemi non è la migliore soluzione, meglio cercare di risolverli subito piuttosto che scappare visto che non si autodistruggono da soli.
In questo momento la prima meta a cui penso è Bali in Indonesia, ci sono già stata qualche anno fa ma solo di passaggio, 2 notti, il tempo di fare un giro veloce per poi proseguire in quello che sarebbe stato il nostro viaggio avventura in Indonesia.
Era una meta che non mi ha mai incuriosita più di tanto, una  meta un po troppo turistica che invece mi ha colpita, Bali è un'isola che offre davvero molto, ha dei bellissimi paesaggi, tantissimi templi, delle meravigliose risaie e delle spiagge fantastiche, in più si mangia davvero bene, adoro il cibo esotico balinese.
Ho proprio voglia di fare una passeggiata nella lunghissima spiaggia di kuta, mi ricordo  ancora tutte le foto che ho fatto alle varie coppie che passeggiavano in spiaggia, alle famiglie ed ai vari ragazzi delle scuole di surf.
La mia amica Veronica invece sta cercando di convincermi ad andare con lei a Cuba, una destinazione che mi è piaciuta tantissimo ma che ho già fatto, sono stata a Cuba ormai diversi anni fa, volo di andata su l'Avana e ritorno da Holguin, ho girato quasi tutta l'isola percorrendo tantissimi km, un'esperienza davvero bellissima che non dimenticherò mai.
La mia amica dice che ci sono delle tariffe vantaggiose per biglietti aerei Milano Avana e che devo sbrigarmi a decidere.
Il mondo è cosi grande, ho ancora tantissime cose da vedere e non so se voglio tornare a Cuba oppure no.
In alternativa mi ha detto che ci sono delle buone offerte sui voli Bologna Parigi e che un girettino nella ville lumiere insieme non sarebbe male.
Sarà una frase fatta ma Parigi è sempre Parigi.
Veronica è come una sorella per me, la conosco da quando ho 16 anni ed anche se lei vive a Milano siamo sempre rimaste in contatto, lei è quella che mi conosce benissimo, che capisce subito quando sono triste o quando sono felice ed è una di quelle amiche con cui amo viaggiare.

Nel frattempo sono qui davanti al mio computer che sogno una meta esotica, un viaggio interessante e penso a come risolvere i miei problemi.

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere così come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un’opera di teatro, ma non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l’opera finisca priva di applausi.
(Charlie Chaplin)

Events - Cappiello Design sostiene la VII Edizione Tennis & Friends

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CAPPIELLO DESIGN sostiene la VII Edizione TENNIS & FRIENDS

7 - 8 Ottobre Al Foro Italico

Due Giornate Di Prevenzione Gratuita

Con Il Patrocinio Della Presidenza Del Consiglio Dei Ministri, Del Ministero Della Salute, Della Regione Lazio, Del Comune Di Roma

Presenti a sostegno della prevenzione gli amici di Tennis & Friends

Salute Sport Solidarietà Spettacolo

Un week end interamente dedicato alla prevenzione, ai corretti stili di vita e alla diagnosi precoce di diverse patologie per tutti i cittadini romani, ma non solo. Sabato 7 e domenica 8 ottobre, dalle 10,00 alle 18,00 al Foro Italico di Roma, torna Tennis and Friends uno dei più importanti eventi sociali nell’ambito della prevenzione che unisce Salute, Sport, Solidarietà e Spettacolo. Giunta alla 7a edizione, la manifestazione è realizzata grazie al sostegno delle massime istituzioni, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Salute, Aereonautica Militare, Polizia di Stato, Roma Capitale, Regione Lazio, C.O.N.I., F.I.T., F.I.S.E., F.I.R. e con la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli - Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

L’evento, divenuto ormai un appuntamento cult, rinnova e amplia l’area sanitaria con oltre 18.000 mq di Villaggio della Salute, con 22 diverse specialistiche, dove un'ampia equipe sanitaria di professionisti della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli eseguirà gratuitamente visite specialistiche con esami diagnostici. Il villaggio verrà allestito appositamente nell’area limitrofa ai prestigiosi campi del Foro Italico, dove personaggi noti del mondo dello sport, dello spettacolo, della cultura e dell’imprenditoria, intratterranno il pubblico esibendosi in entusiasmanti incontri di tennis.

Tennis and Friends nasce per promuovere la prevenzione, educare ad un corretto stile di vita e all'importanza della diagnosi precoce. Il Prof. Giorgio Meneschincheri ha ideato questo progetto, coniugando l'intrattenimento e lo sport per agevolare a fare prevenzione, spesso ostacolata dalla paura di scoprire che qualcosa non va, creando un vero e proprio Villaggio della Salute delle famiglie per adulti e bambini.

Partner della VII edizione della manifestazione è Cappiello Design che arreda, per l’occasione, il Foro Italico e porta “in campo” la sua cultura dell’abitare in cui tradizione, avanguardia e innovazione si fondono alle esigenze etiche, estetiche e funzionali. A supporto del progetto, Cappiello Design ha coinvolto importanti aziende del design: Lago, Zanotta, Giovannetti, Slamp, Martinelli Luce e Baxter.

Info su /www.tennisandfriends.it

A sostegno del progetto Tennis and Friends interverranno:

Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, Il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, Il Presidente del Coni Giovanni Malagò, il Rettore dell’Università Cattolica di Milano Franco Anelli, Francesco Rutelli, Paolo Bonolis, Rosario Fiorello, Maria De Filippi, Bruno Vespa, Renato Zero Max Gazzè, Lorella Cuccarini, Carlo Verdone, Albano Carrisi, Loredana Lecciso, Luca Barbarossa, Maria Grazia Cucinotta, Milly Carlucci, Dolcenera, Nicola Piovani, Fausto Brizzi, Veronica Maya, Massimiliano Ossini, Stefano Meloccaro, Neri Marcorè, Paola Perego, Lillo (di Lillo e Greg), Max Giusti, Filippo Volandri, Noemi, Sebastiano Somma, Luca Barbarossa, Dexter, Mike Show Sha, Brazo Crew, Roberto Ciufoli, Massimo Wertmuller, Edoardo Leo, Anna Pettinelli, , Neri Parenti, Lucio Presta, Renato Balestra, Matteo Garrone, Vincent Candela, Bernardo Corradi, Stefano Fiore, Jimmy Ghione, Dario Marcolin, Ignazio Oliva, Carlo Vanzina, Mara Santangelo, Eva Grimaldi, Giovanni Coletti, medagliato Olimpico per la scherma, Marco Di Costanzo medaglia di bronzo nel canottaggio, Alberto Rossi, Imma Battaglia, “Dj Carletto” , Antonio Giuliani, Paolo Calabresi, Margherita Buy, Filippo Bisciglia, Valeria Altobelli, Pamela Camassa, Valeria Marini, Francesco Giorgino, Gianni Rivera, Nancy Brilli, Barbara Palombelli, Franco Di Mare , Gennaro Calabrese, Francesco Bentivoglio, Stefano Fresi, Ricky Memphis.

Vip tour agli studi di Cinecittà

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Non solo solo una party girl, una fashionista ed un'amante dei viaggi, mi piace molto anche fare qualcosa di diverso tipo un giro agli studi di Cinecittà a Roma.


Vip tour agli studi di Cinecittà
Qualche settimana fa ho avuto l'opportunità di visitare con una mia amica gli studi di Cinecittà con un vip tour.
Erano anni che ero curiosa di vedere i famosi studi e tutto quello che si trova al loro interno.
La nostra mattinata è cominciata alle 1030, appuntamento con la nostra guida privata che ci ha portato in giro con una golf car per tutti gli studi, della serie trattiamoci bene...
E' stata una mattinata interessante, ho scoperto davvero molte cose che non sapevo, tipo che gli studi sono stati fatti costruire da Mussolini a tempo di record in soli 475 giorni da un progetto dell'architetto Gino Peressutti e sono stati inaugurati  il 28 aprile 1937.

Gli studi sono composti da 22 teatri di posa interni e da molti altri set all’aperto che vengono allestiti temporaneamente per produzioni cinematografiche e televisive, tre piscine per le riprese acquatiche, 40 mila metri quadrati di strade e piazze, 35 mila di aiuole e giardini, 900 dipendenti fissi, Cinecittà può cosi rivaleggiare con i mitici studi di Hollywood.

Dal 2011 gli Studi di Cinecittà hanno aperto al pubblico con il progetto Cinecittà si Mostra,  un'iniziativa culturale che valorizza il patrimonio storico e architettonico degli Studi di Cinecittà, consentendo di visitare i Set e i percorsi espositivi.

Tre sono i grandi set permanenti visitabili tutti i giorni con guide specializzate,

Il set di Roma Antica – costruito per la serie tv della HBO Rome – è uno dei set più grandi di Cinecittà e si espande per quattro ettari.

La scenografia presenta l’insieme classico dei principali edifici civili e religiosi del Foro Romano. Le strutture portanti sono rivestite da pannelli di legno e lastre in vetroresina. Oltre alla sua evidente monumentalità, la caratteristica principale del set è la cromaticità spiccata: i rossi, i blu, i verdi, assieme  alle decorazioni vivaci, fanno sì che il pubblico – abituato a visualizzare “in bianco” le rovine – possa scoprire quali furono realmente i colori originali della Roma Repubblicana.

Principali produzioni ospitate: Rome (serie tv HBO), Spot del 2015 di Victoria’s Secret, Spot Smart, I Borgia (serie TV), esibizione della band inglese Coldplay, videoclip di artisti come Ligabue per la canzone Per Sempre.

Il set de Il Tempio di Gerusalemmeè stato realizzato da Francesco Frigeri, già scenografo in The passion di Mel Gibson,  per il film The young Messiah del 2016 diretto da Cyrus Nowrasteh.


Il set di Firenze del Quattrocento nasce inizialmente per la serie televisiva  italiana Francesco del 2002 di Michele Soavi con protagonista Raoul Bova e viene realizzato dallo scenografo Marco Dentici.

In seguito il set è stato riadattato varie volte per nuove riprese. Nel 2010 è stata modificata la facciata della chiesa rievocando uno stile architettonico  tipico della Toscana del ‘400 per le  riprese di Amici miei – Come tutto ebbe inizio, film diretto da Neri Parenti, prequel del famoso Amici miei di Mario Monicelli.

Nel 2012, una parte della scenografia è stata riadattata per ricreare la città di Verona in occasione delle riprese di Romeo and Juliet, film diretto da Carlo Carlei e interpretato da attori come Damian Lewis, Paul Giamatti, Hailee Steinfeld.

Nel 2015 il set ha subito un ulteriore cambiamento per il film The young Messiah e una parte della scenografia è  stata trasformata in un’ ambientazione del tempo di Gesù.


Durante la visita è possibile visitare anche anche una mostra permanente situata negli studios.

La mostra si divide in tre percorsi espositivi che raccontano la storia degli Studios e del cinema italiano e internazionale e i mestieri del cinema in modo interattivo.

La visita inizia dallo storico ingresso razionalista di Via Tuscolana 1055 e prosegue nell’area verde del parco dove è possibile ammirare l’enorme e misteriosa testa della Venusia, l’elemento scenografico realizzato da Giantito Burchiellaro per il film Il Casanova di Federico Fellini del 1976. Novità assoluta dell’area verde è il Play Garden, un’installazione ludica che riproduce la scritta Cinecittà dove ogni lettera diventa un gioco per i bambini: le forme sinuose e colorate delle lettere si integrano con i colori della natura e con le architetture del parco dando vita ad un divertente percorso.

Perché Cinecittà (1936-1945) è il primo percorso di mostra che esplora la nascita di Cinecittà dagli anni trenta fino alla Seconda Guerra Mondiale, le ragioni del progetto architettonico e la figura del maestro Federico Fellini.

Allestita all’interno della storica Palazzina Fellini, un tempo Cinefonico degli Studios in cui c’erano le sale di doppiaggio e di missaggio, la mostra ospita in tre diversi ambienti filmati, fotografie e documenti dedicati alla costruzione e alla fondazione degli Studios con un approfondimento sul progetto architettonico razionalista di Gino Peressutti.


Girando a Cinecittà (1937 -1989)
Dal 1937 al 1989, la storia di Cinecittà e delle produzioni più importanti che si sono susseguite negli Studios.

Backstage – Un percorso didattico per Cinecittà è il terzo percorso espositivo dove è possibile scoprire i mestieri del cinema ed entrare in sei sale interattive dedicate alla regia, alla sceneggiatura, al sonoro, alla realizzazione dei costumi e alla finzione cinematografica.

La stanza del regista è allestita come uno studio d’autore dove i libri, gli oggetti, le fotografie e gli effetti personali di sei famosi registi diventano suggestioni attraverso le quali scoprire il loro immaginario, da Lina Wertmüller a Martin Scorsese.

La stanza della sceneggiatura presenta un approfondimento sul passaggio dalla parola all’immagine in movimento attraverso stralci di sceneggiature, storyboard e sequenze di film.

La stanza del sonoro consente di  scoprire curiosità e aneddoti del passaggio dal cinema muto al cinema sonoro e sperimentare il doppiaggio.

La stanza del costume offre la possibilità di costruire virtualmente i costumi, combinando abiti, accessori e parrucche tratti da alcuni importanti film.

La stanza della finzione svela i retroscena della finzione cinematografica raccontando attraverso parole, immagini e video i primi effetti speciali, le ricostruzioni dei set a Cinecittà e i trucchi della trasformazione di  un volto.

La stanza del green screen permette di sperimentare uno degli effetti speciali più conosciuti: il green screen, la tecnica digitale del chroma key che consente di ambientare soggetti e oggetti su sfondi virtuali.

Questa è stata sicuramente la mia stanza preferita, ho avuto modo di provare personalmente il green screen e sono stata catapultata direttamente in una scenografia marina, davvero interessante, non sono riuscita a provare tutti i set perchè c'era dietro di me una fila di bambini che mi hanno praticamente buttato fuori dallo schermo.

Il percorso si conclude con l’ingresso nel Sottomarino del film U-571 del regista Jonathan Mostow in cui si ha la sensazione di essere  proprio come in un film.

Anche il percorso nel sottomarino è stato entusiasmante,sembrava di stare in un vero sottomarino.

Grazie Cristina per questa bellissima avventura.

Fede
non solo party girl


Il teatro 5 il più grande degli studios





sembrano delle vere e proprie costruzioni invece dietro ci sono solo impalcature, i particolari sono davvero ben rifiniti e solo toccando con mano ti accorgi che invece è tutto finto.
Questa è una delle piscine e lo schermo dietro lo riempiono con effetti speciali nella post produzione a seconda delle esigenze.

alcuni disegni di Felini

la famosa vespa del film "vacanze romane"

Questo è lo schermo verde e sotto è con l'effetto speciale 


Food - Ristoranti a Roma, Coffee Pot

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Segnatevi questo nome e questo indirizzo e mi ringrazierete. Coffee Pot - Via del Politeama 12 - Roma



Ristoranti a Roma, Coffee Pot

Tutti quelli che mi conoscono sanno che amo scoprire nuovi ristoranti e locali e soprattutto amo mangiare bene.
Da quando sono ritornata a Roma per me tutti i locali sono una scoperta, alcuni una riscoperta, ma quelli purtroppo sono rimasti ben pochi.
Frequentando spesso Milano sono ormai abituata a posti davvero interessanti, che oltre ad essere molti carini e curati offrono una qualità di cibo davvero alta, purtroppo a Roma siamo un pò indietro rispetto ai nostri cugini milanesi e trovare locali e ristoranti davvero top è abbastanza difficile, se mangi bene la location non è niente di che e questo per gli amanti del food e delle location come me è davvero un peccato, ci vuole cosi poco a rendere una location interessante, di quelle che quando entri dici wow, mentre ci vuole molto per avere un ottimo menu e del buon cibo.

Il Coffee Pot secondo me unisce le due cose, questo è quello che ho pensato quando sono entrata in questo locale nel cuore di trastevere.

La location è di tendenza ma allo stesso tempo molto curata, luci soffuse per un'atmosfera intima ma allo stesso tempo glamour fanno da cornice ad un ristorante fusion  che propone una cucina giappo/messicana, un'alternativa al solito sushi ormai visto e rivisto.

Sono stata ospite del Coffee Pot per provare il nuovo menu e la prima cosa che mi ha colpito è l'ambiente curato, la gentilezza e preparazione dei camerieri e le
tantissime piante grasse sparse un pò ovunque per il locale e devo ammettere che da amante del genere è stata una delle prime cose che ho notato.

Il menu sembra uscito da una rivista, sembra quasi di sfogliare un editorial di Vogue,  come mi ha spiegato Melissa una delle  proprietarie del locale c'e stato tanto lavoro e studio dietro ed io non posso che complimentarmi con loro per l'ottimo lavoro svolto.

Sushi, Maki, Rolls e Tartare vengono presentate quasi come fossero dei gioielli, con uno sfondo esotico o colorato che sa molto di estate e spensieratezza.

Ho avuto modo di fare un assaggio della maggior parte dei piatti proposti e devo dire che sono rimasta pienamente soddisfatta, un'ottima qualità dei prodotti unita a molta fantasia fanno si che chi esce dopo una cena al Coffee Pot possa dire, finalmente ho mangiato qualcosa di diverso ma buono.

Inoltre per gli amanti della musica dj set tutte le sere, il locale è adatto anche per aperitivi tra amici e per la Roma da bere, i cocktails oltre ad essere davvero ben presentati sono buonissimi.

Fede
amante del buon cibo



Coffee Pot Trastevere: nuovo menu per il primo compleanno


Roma - Coffee Pot Trastevere, Via del Politeama 12, festeggia il primo anno dall’inaugurazione con un nuovo menu costruito, questa volta, anche con alimenti cotti a bassa temperatura. Tante le novità da provare: i sushi rolls, i poke bowl, i nigiri e soprattutto i tacos gourmet.


Con il nuovo menu, la formula vincente della cucina fusion nippo-messicana è arricchita da commistioni hawaiiane e dai piatti costruiti con la tecnica della cottura a bassa temperatura. Il risultato è un moderno e originale mix gastronomico composto da 8 nuovi piatti sushi e raw food e 14 nuovi piatti messicani.


In cucina due chef di spessore e ottima formazione: Marco Fontana, allievo di Marco Di Vita e Marco Fontana (campione del mondo di pasticceria), è stato chiamato come responsabile delle proposte messicane, della cottura a bassa temperatura e della pasticceria; Ajmal Ameer resta invece il responsabile del Sushi e Raw Food.


Ogni piatto è stato studiato e calibrato per ottenere un menu innovativo: appagante per il palato e al tempo stesso leggero e salutista. La cottura a bassa temperatura consente infatti di cuocere gli alimenti attraverso il ricircolo del calore senza disperdere i succhi, gli umori e i principi nutritivi. Il risultato? Carni e verdure tenere, succose e succulente che mantengono intatti sapori e proprietà nutritive.


La cucina fusion giappo-messicana, da sempre grande protagonista al Coffee Pot, si mescola anche con le influenze hawaiiane protagoniste dei Polyensian Taco (con polpo cotto a bassa temperatura, erbe aromatiche, sour cream al lime, cipolla e jalapeno) e dell'Hawaiian Poke Bowl (il tonno è tagliato “poke” come da tradizione hawaiiana - tecnica che consiste nell’affettare, sezionare o tagliare di traverso a pezzettini- marinato e servito con le verdure cotte a bassa temperatura).


L’esperienza gastronomica al Coffee Pot è pensata per andare di pari passo anche con il bere bene e miscelato. El bandido (con mezcal infuso al legno di cocco, lime, sciroppo d'anans e pimento) è perfetto da abbinare ai Polyensian Taco mentre l’Akaibara è ideale da sorseggiare mentre si assaporano i Polyensian Taco.


Il Coffee Pot, diventato in poco tempo il punto di ritrovo anche per personaggi del jet set internazionale, attori e influencer, è aperto tutti i giorni per l’aperitivo, la cena e per il bere miscelato (cucina dalle 19 alle 24; bar dalle 19 alle 2). Sono previste alcune formule come quella dell’aperitivo (Selezione di Maki, Uramaki, Nigiri, Wakame, Burritos e Nachos
+ Vino o birra 12€ oppure + Cocktail 14€) e del menu degustazione su richiesta.


I proprietari e gli ideatori della formula del Coffee Pot Trastevere, Melissa Leone, Giorgio Fiorilli, Andrea Clapier e Francesco Chiappini, accolgono gli avventori in un locale confortevole e dal design curato nei minimi dettagli: un giardino d’inverno nel quale mangiare, bere, socializzare e ascoltare buona musica grazie alla direzione artistica di Simone Brengola.





Events - mostra Giapponizzati al castello di Santa Severa

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#Giapponizzati una bellissima mostra al castello di Santa Severa, location magica ed abiti meravigliosi provenienti dall'archivio di grandi stilisti.


Il Castello di Santa Severa, è uno dei luoghi più suggestivi del territorio laziale, situato lungo la costa Tirrenica a Nord di Roma, è un patrimonio di inestimabile valore sia storico che culturale.
E' stato completamente ristrutturato e dal 25 Aprile 2017 giorno della sua riapertura offrirà ai suoi visitatori la possibilità di visitare gli ambienti interni alle mura con cinque musei, cinque sale convegni di varie dimensioni, un cocktail bar, una libreria e un book shop oltre a sette diverse tipologie di spazi esterni per eventi.  
A completare la struttura, anche opere dall'alto valore storico: la chiesa consacrata, il battistero consacrato, la torre del XII secolo, la rocca medievale. 



Qualche giorno fa sono stata con alcuni giornalisti e blogger al castello di Santa Severa per una bellissima mostra. Da sempre sono affascinata dall'oriente e dalla loro cultura oltre che dal cibo ovviamente e quando mi è stato proposto di partecipare all'anteprima stampa della mostra non ho  esitato neanche un secondo, location pazzesca ed abiti meravigliosi in una bellissima giornata di sole.

“Giapponizzati. Racconti di un viaggio di moda” per la prima volta un’importante mostra
ripercorre l’influenza che la cultura giapponese ha avuto sulla moda italiana e non solo.
L’esposizione, sotto il patrocinio della Regione Lazio e del Presidente Nicola Zingaretti, sarà ospitata da giovedì 26 ottobre 2017 a lunedì 15 gennaio 2018 presso le prestigiose sale, appena restaurate, del Castello di Santa Severa a pochi passi da Roma.
Il connubio tra il tema della mostra e il Castello, oggi Museo, si palesa con la forza dell’evidenza,
creando la scenografia ideale. La mostra, a cura di Stefano Dominella, narra non solo il complesso
fenomeno che è stato il giapponismo, ma anche l’intreccio di diverse culture che hanno dato luogo
a fenomeni socio-economici, politici e di costume.
Giapponizzati. Racconti di un viaggio di moda” ha come punto di partenza il viaggio di
Hasekura Tsunenaga, primo samurai-ambasciatore giapponese, figura emblematica e vassallo
convertito al cristianesimo che, nel 1615, arrivò in Italia indossando sontuosi drappi indiani e
cappelli alla romana, a simboleggiare di come la moda riesce a varcare qualunque confine.
L’ambasciatore, fu ospitato proprio nel castello di Santa Severa, a poca distanza dal porto romano
di Civitavecchia, importante teatro di scambi culturali. Hasekura Tsunenaga, partito nel 1613 da
Ishinomaki in Giappone, fu mandato in spedizione alla volta di Roma per incontrare Papa Paolo
V. Questo viaggio rappresenta l'unica risposta diplomatica e politica, durante gli anni delle grandi
navigazioni, dell'Asia Orientale all'Occidente. I rapporti diplomatici tra Italia e Giappone, sorti
per necessità di carattere commerciale, continuarono poi positivamente nei decenni successivi ed
ebbero delle invidiabili conseguenze di carattere culturale. La moda racconta storia,
contaminazione, cultura. Sul corpo vestito si legge la storia. L’esotismo giapponese è stato tema
di grande ispirazione nella letteratura, nella musica, nel teatro, nell’arte e nella moda. Nei primi
del ‘900 scoppia in Europa e in Italia una diffusa passione per il Giappone e per la sua cultura,
nasce il giapponismo. La moda femminile cambiò drasticamente preferendo capi più ampi e
disegnati con una forte impronta orientale, volumi, tessuti rigidi, sovrapposizioni, realizzati in
tessuti e colori diversi, ma armoniosi, che rispecchiano le stagioni e gli stati d'animo: creazioni
ispirate ai kimono. Contemporaneamente, dopo un periodo di grande chiusura, il Giappone si
ispira all’occidente, a tal punto che anche le donne cominciarono ad indossare, in alternativa al
kimono, abiti europei ed essere chiamate moga, modern girl. Una contaminazione bilaterale dove
la tradizione d’una cultura diventa la trasgressione dell’altra senza comprometterne l’eleganza.
Seguendo il ritmo del racconto, “Giapponizzati. Racconti di un viaggio di moda” ripercorre l’iter
cadenzato da stili e periodi diversi, tra revival e contemporaneo. Sono in mostra capi creati da
stilisti di chiara fama, da designer emergenti, da sarti e da ospiti internazionali che hanno
interpretato nelle varie significazioni il tema del giapponismo. Ecco in esposizione, allestiti come
opere d’arte, antichi Kimono giapponesi, obi, hakama, provenienti da importanti collezioni
private.
Tra le 49 creazioni presenti citiamo: Antonio Marras (Modateca Deanna), Gattinoni, Comme des
Garçons (Modateca Deanna), Maurizio Galante, Issey Miyake (Modateca Deanna), Yohji
Yamamoto (Modateca Deanna), Alessandra Giannetti, Giovanni Cavagna. Tra i giovani designer
ecco l’eco designer Tiziano Guardini (fresco vincitore del premio "Franca Sozzani" GCF Award
Italia), Italo Marseglia, Ivan Donev, Santo Costanzo, Silvia Giovanardi, Tommaso Fux. Inoltre,
anche brand tra arte e moda come NOH (la designer Anna Rotella in collaborazione con gli artisti
Marco Carac e Fabio Truffa) e Dedalus Art (l’artista Marco Carac in collaborazione con Anna
Rotella). Un omaggio al grande Teatro con strabilianti costumi provenienti dagli archivi storici
del Teatro dell’Opera di Roma e di Annamode Costumes. La scenografia della mostra, oltre ad
autentici geta e tessuti del Sol Levante, sarà arricchita dalle Geisha-wig e dalle sculture ispirate ai
Manga realizzate dall’artista Federico Paris.











Pink power

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Credo nel rosa.
Credo che ridere sia il modo migliore per bruciare calorie.
Credo nei baci, molti baci.
Credo nel diventare forte quando tutto sembra andare storto.
Credo che le ragazze belle siano quelle felici.
Credo che domani sarà un altro giorno, e credo nei miracoli.
Solo chi non crede nei miracoli non è abbastanza realista.
(Audrey Hepburn)
IL ROSA: SIGNIFICATO NELLA CROMOTERAPIA E NELLA PSICOLOGIA DEI COLORI
Il rosa è il colore dell’amore, della compassione e dell’accudimento. Si collega all’amore incondizionato e alla comprensione, all’idea di offrire e ricevere nutrimento (fisico, spirituale o emotivo che sia).
Combinazione di rosso e bianco, il rosa contiene la spinta ad agire tipica del rosso, che aiuta a tirar fuori tutto il nostro potenziale, e l’introspezione del bianco, che stempera gli eccessi di energia del rosso.
La passione del rosso viene addolcita dalla purezza del bianco, dando vita ad un colore femminile, romantico, intimo, accogliente, dominato dall’energia gentile dell’amore nella sua forma più equilibrata e sana.
Il rosa è il colore dell’istinto e dell’introspezione, di chi ha il coraggio di dimostrare tenerezza, della gentilezza che nasce dall’empatia e dalla sensibilità, ma anche di chi sente il bisogno di essere accettato ed amato incondizionatamente.
Secondo la psicologia dei colori, il rosa è simbolo di speranza. È un colore positivo, che ispira sensazioni calde e confortevoli. Il rosa calma e rassicura le nostre energie emozionali, alleviando sentimenti di rabbia, aggressività, rancore, scoraggiamento e sfinimento. Studi scientifici hanno dimostrato che l’esposizione al colore rosa (ad esempio in una stanza con le pareti di questo colore) ha un effetto calmante sul sistema nervoso. 
LA ROSA: LINGUAGGIO DEI FIORI, MITOLOGIA, ZODIACO
La rosa è senza dubbio il fiore per eccellenza, il cui significato primario di amore e passione è universalmente riconosciuto.
Nella mitologia, la rosa è associata ad Afrodite prima e a Venere poi, dee dell’amore e della bellezza, spesso rappresentate con rose nei capelli, al collo o ai piedi.
Nella tradizione Cristiana, si dice che un cespuglio di rose fosse sbocciato ai piedi della croce di Cristo, mentre il sangue di quest’ultimo è spesso paragonato ad una rosa rossa, che diventa qui simbolo di sacrificio.
Nei Tarocchi la rosa è considerata simbolo di equilibrio e misura. La bellezza della rosa diventa un’espressione di promessa, di nuovi inizi e di speranza. Si trova negli Arcani Maggiori del Bagatto (o Mago), della Forza, della Morte, del Matto, tutti fortemente legati ad un significato di equilibrio.
Rose dai colori diversi hanno significati diversi. La rosa rosa, nello specifico, è collegata all’amore puro, alla giovinezza, all’innocenza e alla guarigione.
Segno zodiacale correlato: Toro





Events - Gran ballo della Venaria Reale

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Gran ballo della Venaria Reale, una serata da principessa in una location da sogno.


Sono appena Tornata da un bellissimo weekend a Torino, anche quest'anno ho partecipato al ballo delle debuttanti alla reggia di Venaria.
Ho vissuto una serata meravigliosa da principessa, eh già perchè durante il ballo anche se la protagonista non sei tu la sensazione è proprio quella, di vivere ai tempi di lady Oscar e di Maria Antonietta durante uno dei tanti balli alla reggia di Versailles.  Ho sempre sognato di indossare abiti lunghi ed ampi, sono la mia  passione e poi non capita tutti i giorni di partecipare ad un evento cosi bello ed importante. 
Gli uomini erano vestiti tutti in smoking o in alta divisa della Marina Militare, le donne tutte in lungo, musica classica suonata dalla  bravissima orchestra Mozart di Torino ed ammirare tutte le 30 ragazze danzare come farfalle al ritmo della  marcia di radetzky, la mia preferita in assoluto è davvero un'esperienza unica.
Quest'anno è stato ancora  più divertente perchè ho avuto l'opportunità di coinvolgere altri blogger,  eravamo tutti allo stesso tavolo ed abbiamo passato una serata davvero piacevole.
La serata è stata davvero intensa, appena entrati nella reggia abbiamo camminato lungo un percorso che ci ha portato in varie sale della reggia, in una di queste era presente una bellissima mostra di quadri fino ad arrivare alla sala principale dove si è svolta la presentazione delle ragazze ed il ballo. 
Terminato il ballo abbiamo cambiato sala, la cena di gala quest'anno era in una sala a lume di candela dove il tema era " Caravaggio Experience" sulle pareti della sala venivano proiettati i più famosi quadri di Caravaggio, che meraviglia sono una romanticona ed adoro questo genere di cose.
Dopo la cena siamo tornati nella sala principale principale per il gran ballo dove le debuttanti non erano più le protagoniste assolute e dove ognuno di noi poteva danzare con il suo  cavaliere, io mi sono cimentata in un valzer con il mio amico Andrea. Dopo la torta ed il brindisi si è chiusa la serata e siamo tornati tutti a casa stanchi ma felici.







(Torino, 18 novembre 2017) – Siamo arrivati alla serata finale di questa speciale XXIII edizione di “Vienna sul Lago”, un grande evento di formazione, cultura e solidarietà, da oltre venti anni momento articolato del cursus studiorum degli Allievi Ufficiali dell’Accademia Navale di Livorno.

Il Gran Ballo della Venaria Reale, serata di beneficenza di Vienna sul Lago, rappresenta per queste trenta Debuttanti e per i loro Cavalieri, gli Allievi Ufficiali dell’Accademia Navale di Livorno, un importante momento di cultura e solidarietà. Queste giovani coppie, sulle note dell’Orchestra Mozart di Torino, hanno varcato la grande porta di accesso alla Galleria Grande della Reggia Sabauda e, passo dopo passo,incrociato gli sguardi del pubblico sino ad arrivare agli occhi colmi di lacrime di gioia dei propri familiari presenti alla straordinaria serata, il cui ricavato andrà in beneficenza a favore del CISOM (Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta).
La manifestazione, nata nel 1995, unisce formazione, cultura e solidarietà e, proprio grazie ai suoi
obiettivi ed ai progetti sociali realizzati ha ottenuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti da parte della
Presidenza della Repubblica italiana e della Presidenza della Repubblica austriaca.
Un’iniziativa che si distingue nettamente da altre analoghe che si svolgono in Italia e in Europa perché
ha infatti goduto negli anni dei patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero della
Difesa, del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Piemonte, delle
Ambasciate d'Austria presso il Quirinale e presso la Santa Sede e della Città di Vienna.
Agli Allievi dell'Accademia Navale, la manifestazione consentirà di effettuare interessanti esperienze
formative: oltre a presenziare a conferenze tenute da illustri personaggi del mondo scientifico e
culturale, gli Allievi parteciperanno a diversi eventi e visite culturali tra cui quella al Museo Egizio di
Torino e al sommergibile storico “A. Provana” presso il Valentino, custodito dall’A.N.M.I. di Torino.
Nel corso degli anni la manifestazione ha aumentato il proprio prestigio e notorietà, ospitando anche
Debuttanti provenienti dalla vicina Europa e dall’America. Quest’anno però giungerà una Debuttante da
Monaco di Baviera e precisamente il Gran Ballo della Venaria Reale, aprirà le porte alla giovane
studentessa di Storia dell’Arte Pia Veronika Weiland.
Questa grande novità sigilla definitivamente l’internazionalità dell’evento, diventando la manifestazione
di riferimento per le giovani fanciulle del nuovo millennio che vogliono realizzare un magico sogno, in un
contesto davvero fiabesco, facendole così rivivere una storia settecentesca: quella dell’ingresso in
società.
A fare gli onori di casa per questa XXIII edizione, saranno gli attori Alex Belli e Corinna Grandi (ex
debuttante 2004). Presenzieranno poi numerosi personaggi del mondo della cultura, delle istituzioni e
dello spettacolo, tra i quali Cristina Chiabotto e la cantante Mietta, mettendo al servizio della solidarietà
la propria professionalità e la propria arte.
L’ingresso in società delle 30 debuttanti sarà accompagnato, per il 7° anno consecutivo, dai meravigliosi
abiti realizzati dallo stilista Carlo Pignatelli che per questa speciale edizione ha disegnato l’abito
ispirandosi alla Principessa Lady Diana Spencer, cui è dedicata una mostra presente alla Reggia Sabauda,
partner dell’evento per commemorarne il ventennale dalla scomparsa.
La preparazione delle debuttanti sarà affidata agli staff professionali della Scuola di danza Etoile di Ida
Pezzotti, delle Scuole San Carlo e de L’Estetica di Torino mentre il servizio del pranzo di gala, ove gli
ospiti saranno letteralmente avvolti dalla mostra “Caravaggio Experience”, sarà curato dalla Scuola
Alberghiera “Maggia” di Stresa e dall’Associazione Italiana Sommelier. Tante scuole cioè che possono offrire ai propri alunni la possibilità di vivere una esperienza formativa straordinaria.
Madrina della manifestazione la giovane campionessa paraolimpica Nicole Orlando detentrice di quattro ori e un argento ai Campionati del Mondo, fissando il nuovo record del mondo nel triathlon; 
A mezzanotte, il brindisi per le "Cenerentola 2017" sarà preceduto dalla spettacolare “sabrage"
effettuata dall’Associazione Italiana Sommelier, cioè l'apertura con la sciabola di un Asti Secco Docg
della cantina del Duchessa Lia; questo momento precede l’ingresso della gigantesca torta “Vienna sul
Lago” che saluta l’edizione 2017 dando appuntamento alla XXIV edizione.


Ringrazio ancora l'ufficio stampa del ballo, Patrizia e Cristina per l'opportunità ed ovviamente un ringraziamento va al  Presidente del Comitato Organizzatore Vienna sul Lago, il Presidente Notaio Claudio Limontini.














i was wearing
Ottaviani Bijoux necklace and purse

Cars - Renault Twingo La Parisienne test drive

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Renault Twingo "la Parisienne" test drive. Da Roma a Genova passando per l'Argentario e Torino, 1800 km insieme in giro per l'Italia.




Nuovo test drive con un'auto della famiglia Renault, questa volta ho avuto la possibilità di provare la  nuova Twingo "la parisienne".
Un'auto che mi è rimasta nel cuore.
La nuova Twingo nella versione in edizione limitata la parisienne è un'auto  chic e scattante proprio come piace a me.
Ho provato la versione più potente la TCe 90 e devo dire che non ha niente da invidiare alle sue sorelle piu grandi.
Un'auto che ho provato a lungo ed in diverse tipologie di strade visto che mi ha accompagnata da Roma fino a Genova passando per l'Argentario e per Torino, ne abbiamo fatta di strada insieme e devo ammettere che in autostrada ha fatto la sua figurona.
Sono una donna a cui piace guidare e devo dire che me la cavo piuttosto bene, modestia a parte ovviamente, mi piacciono le auto scattanti che per girare in una città come Roma dove in strada vince il più veloce sono fondamentali. L'auto è molto leggera e maneggevole, facilissima da parcheggiare grazie anche alla parking camera ed ai sensori di parcheggio posteriori in più ha una visuale posteriore non male dettaglio davvero importante. La Twingo "la parisienne"è inoltre comoda e con gli accessori giusti, il computer di bordo è molto facile ed intuitivo, un particolare che forse avrei aggiunto è l'indicatore del consumo della benzina,  un optional davvero utile soprattutto in autostrada, sapere quanti km puoi percorrere ancora è molto comodo. L'auto è compatta ma con gli spazi giusti, bagagliaio un pò piccolo a mio avviso ma migliorabile, nonostante tutto sono riuscita comunque a portare mezza casa con me visti gli ampi spazi dei sedili posteriori.
La nuova Twingo presenta dettagli chic che non ti fanno di certo passare inosservata ed un colore davvero trendy adatto ad un nome chic come il suo.
Il tetto apribile è quel particolare che fa la differenza, è stato davvero bellissimo sfrecciare per le strade della toscana con i capelli al vento in una stupenda giornata di sole.
Ovvio che non posso pretendere di avere un'auto scattante che consumi pocho, attenti a come usate il pedale.


e poi ci sono tutti i video che ho pubblicato su instagram stories @fedeiloveshopping 
altrimenti  non sarei una fashion blogger no??!!!







Alcune info:
Renault presenta in anteprima assoluta la Serie Limitata “LA PARISIENNE”.

Nella sua versione più esclusiva, TWINGO rievoca uno dei successi di Renault degli anni ’60, la R4 PARISIENNE, da cui riprende lo stile chic con la caratteristica decorazione in “tartan verde”.

Ritorna LA PARISIENNE con Twingo, la City Car già apprezzata dal pubblico femminile per la sua sorprendente agilità, con un look esclusivo ed elegante che la posiziona al top della gamma.

Renault TWINGO è la city car dalle diverse personalità:

- Sportiva, racchiusa in TWINGO GT, l’auto divertente e adrenalinica che esalta il piacere di guida.

- Glamour, racchiusa in TWINGO LOVELY, frizzante e con stile, dedicata alle “TWINGO Lovers”.

Per celebrare la sua personalità Chic, Renault TWINGO si arricchisce e presenta in anteprima europea assoluta la Serie Limitata “LA PARISIENNE”.

La versione “PARISIENNE”, pensata per le donne, venne lanciata per la prima volta nel 1963 sulla Renault R4, e fu realizzata in collaborazione con la rivista “Elle”. Caratterizzata da decorazioni sulle fiancate di due tipi di tessuto, impagliato o scozzese, l’auto riscosse un immediato e notevole successo.

A distanza di 54 anni, Renault ripropone questa versione su TWINGO, la city car amata dal pubblico femminile che rappresenta oltre il 70% della clientela.

Renault TWINGO “LA PARISIENNE” si caratterizza all’esterno per diversi elementi specifici, quali il badge esterno “LA PARISIENNE”, la nuova tinta

Verde Acqua, i privacy glass, gli esclusivi cerchi in lega da 16” Diamantati Black con il profilo logo Verde Acqua, i fari fendinebbia con funzione cornering e le modanature laterali in tinta. Particolarità dell’auto sono, inoltre, gli stripping laterali e il tetto apribile in tessuto personalizzato, in opzione.

All’interno TWINGO “LA PARISIENNE” colpisce subito per una serie di dettagli distintivi come: le eleganti sellerie con motivo tartan in tessuto e pelle, gli interni color Verde Acqua e la firma “LA PARISIENNE” sulla soglia porta.

Chic fuori, Easy life a bordo, grazie alla Parking Camera con i sensori di parcheggio posteriori, a R-Link Evolution con radio DAB compatibile con Android Auto e al climatizzatore automatico.

La city car parigina si presenta come un’auto elegante e chic senza rinunciare al comfort di guida, offrendo il cambio automatico a doppia frizione EDC (Efficient Dual Clutch), allo stesso prezzo del cambio manuale, sia sul motore SCe 69 che sul motore più brillante TCe 90.

Renault TWINGO “LA PARISIENNE”, il nuovo top di gamma Twingo, tutto al femminile,  commercializzata dal mese di agosto con un prezzo a partire da € 14.550 (prezzo chiavi in mano) e le prime vetture sono disponibili presso la rete Renault da ottobre.

#Twingo #LaParisienne

Fede
una donna che ama guidare 








Outfit - Il mio look per il Gran Ballo della Venaria Reale

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L’abito non deve appendersi al corpo, ma seguire le sue linee. Deve accompagnare chi lo indossa e quando una donna sorride l’abito deve sorridere con lei.
(Madeleine Vionnet)


I was wearing 
Ottaviani bijoux necklace and clutch
no brand dress

Un abito lungo, tacchi alti, accessori importanti ed ecco il mio look per il Gran Ballo delle debuttanti,  e dopo le foto della location, della serata e quelle di gruppo finalmente quelle del mio look.
Un abito lungo nero molto semplice impreziosito da accessori importanti, la mia collana preferita di Ottaviani Bijoux abbinata ad una  bellissima pochette un pò rock.





Come apparecchiare la tavola

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Come apparecchiare la tavola? in questo post vi spiego come si fa


Come apparecchiare la tavola?
Da sempre sono un'amante della casa, delle cose belle, della cucina e degli oggetti per la casa in generale, quando ho comprato e ristrutturato il mio appartamento di Genova ho pensato a tutti i dettagli nei mini particolari ed ho scelto una cucina moderna e molto grande, proprio perchè mi piace cucinare ed amo l'arte della tavola, non sono una casalinga disperata di quelle che spadellano tutti i giorni ma quando lo faccio mi impegno e mi piace che tutto sia perfetto. mi piace molto cucinare e tutti gli oggettini che di solito sono un must have in cucina, ho svariati tipi di attrezzi, di quelli che usi pochissimo ma che sono cosi carini che non puoi non comprarli per non parlare dei servizi di piatti e bicchieri, di sottopiatti e... la lista è lunga.
il mio ultimo acquisto su uno di questi siti online stra fighi è un set di sottopiatti in argento, era da molto che li volevo e li cercavo semplici e chic da abbinare ai sottobicchieri ed ai sottobottiglia che già avevo. Ok al momento non so neanche io dove vivo e non ho una casa mia o meglio ce l'ho ma nella città sbagliata ma questo è solo un piccolo particolare.


Molte di noi quando hanno ospiti la prima cosa a cui pensiamo è "avrò apparecchiato la tavola nel modo giusto? le forchette ed i coltelli dove si mettono? quanti? ed i bicchieri?"
niente paura amiche, oggi vi spiego come si fa, per le più esperte ma anche per quelle meno, una lista delle cose da fare per apparecchiare la tavola proprio come vuole il galateo.
Come apparecchiare la tavola

Al centro: il piatto, alla sua sinistra la forchetta e a destra cucchiaio e coltello, quest'ultimo con la lama verso l'interno. Il cucchiaino da dessert in alto. I calici disposti in diagonale sopra al posto tavola. Ciò che più conta è la semplicità e alcune semplici regole: i piatti vanno tolti da destra e sostituiti da sinistra.

Da ricordare,  il numero delle posate, dei piatti e dei bicchieri da mettere in tavola, dipende dal menù previsto.
Sarebbe bene sapere anche che:
per ricordarsi dove vanno messi forchetta e coltello basta mimare il gesto di quando si taglia una bistecca. Il coltello è nella mano destra e la forchetta nella mano sinistra: quella sarà la posizione giusta;
per ricordarsi dove va il cucchiaio basta pensare alla mano con cui lo si usa;
tutto deve essere distribuito in maniera geometrica, cercando di rispettare le solite distanze;
la lama dei coltelli va messa verso l’interno;
il tovagliolo si può mettere a sinistra del piatto oppure sopra, se a sinistra non ci fosse spazio sufficiente;
il sottopiatto va molto di moda ed è comodo per non sporcare in più fa anche scena, io li adoro e li uso spesso;
il primo bicchiere da posizionare è quello dell’acqua (che è il più grande) e poi verso destra tutti gli altri. Per ottenere più spazio i bicchieri possono essere raggruppati: quelli piccoli davanti, quelli più grandi dietro;

Su Pinterest ho trovato una marea di schemi su come apparecchiare la tavola da cui prendere spunto,
questi sono quelli che mi sono piaciuti di più, basta armarsi di pazienza e di idee per rendere una cena romantica o tra amici perfetta.

Sulla tavola ed in giro per casa amo mettere molte candele e di solito le abbino alla tovaglia ed ai sotto piatti, sono un pò fissata lo so.
Purtroppo al momento non ho foto delle mie tavole, ma presto vi farò vedere qualcosa.



Un'idea carina per il tovagliolo, io l'ho provata, è davvero molto semplice da realizzare ed il risultato finale molto romantico.





pics source : Pinterest

Food - Ristoranti a Roma. Palmerie Parioli private opening

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Mercoledi sera ha inaugurato a Roma "Palmerie parioli" un ristorante che in poco tempo diventerà sicuramente uno dei locali più trendy della capitale.






È stato inaugurato lo scorso 18 Aprile a Roma "Palmerie Parioli". Ideato e sviluppato dal gruppo dell’ormai affermato Coffee Pot di Roma. La squadra di giovani romani formata da Giorgio Fiorilli, Melissa Leone, Francesco Chiappini, Andrea Clapier e Simone Brengola si allarga e accoglie per il nuovo locale Alessandro Borghi noto attore della serie"Suburra" Simone Barberio. A legare il giovanissimo gruppo imprenditoriale, la passione di tutti per i viaggi e le diverse culture del mondo e il desiderio di raccontarli in un'unica esperienza imprenditoriale. 
Il Locale è un'esperienza esotica come ci ha raccontato Melissa,  uno dei soci che ha curato personalmente l'arredamento, fonde tra uno stile coloniale che passa tra french colonial, antico oriente, west indies, palmeti e riad, con pezzi d'arredamento unici provenienti da tutto il mondo. Lo stesso nome è stato preso come ispirazione da un famosissimo palmeto alle porte di Marrakech, all'interno troviamo delle bellissime lampade provenienti dal Giappone, il soffitto prende ispirazione dal coloniale francese, il colore delle pareti dalla casa del famoso stilista Yves Saint Laurent a Marrakech. Una vera e propria casa su due piani, con quattro open space ed un grande giardino adibito a serra con palme di ogni specie provenienti da tutto il mondo.
Il menù de Le Palmerie, a cura di Maurizio Zezza, Chiharu Igarashi e Marco Fontana, sarà un incontro tra oriente ed occidente. Tante le proposte pensate per soddisfare i palati più esigenti. Dalla tarda mattinata scelta di open bread, pasticceria, healthy buddha bowl, pancake e smoothies. Per il pranzo e per la cena non c’è che l’imbarazzo della scelta tra izakaya (tapas giapponesi), gyoza, ramen, sushi roll, pizza e burger gourmet.  Oltre al ristorante il locale, la cui direzione di sala sarà affidata ad Edoardo Savino, ospiterà ogni sera un evento differente tra musica live, dj set ed esposizioni con un cocktail bar pieno di sorprese.

Il private opening è incominciato intorno alle 19 per i giornalisti, siamo riusciti a goderci il locale in tranquillità, abbiamo visitato tutti gli spazi, parlato con i soci e con il direttore di sala che ci ha spiegato che il team oltre ad aver studiato a tavolino il menu, ha deciso di dare particolare attenzione alla cantina dei vini con la possibilità di scegliere tra vini classici ed artigianali.
Durante la serata abbiamo avuto il piacere di assaggiare alcune prelibatezze del locale,
come il salmone marinato al sale delle Hawaii, carpaccio di manzo marinato soia giasai , crema di carote alle cinque spezie baccalà mantecato e pomodori secchi e frutti di cappero, una zuppa digamberi e cocco, il bao con pancia di maiale hoisin egli Uramaki unagi e tamago esterno di avocado con topping di sesamo bianco, salsa unagi e chips di renkon.
per quanto riguarda i cocktails, i barman hanno puntato su 4, London Collins, Hombre religioso, Panta Rei.

La serata è stata un vero successo, il locale era davvero pieno e sono sicura che di questa serata se ne parlerà per settimane. Per i prossimi 4 giorni Palmerie Parioli prevede un menù speciale ma purtroppo il locale è full booked.
Diventaera sicuramente il mio indirizzo preferito di Roma, ricordatevi questo nome e se passate da Roma un salto è d'obbligo.

Fede
party girl e amante del buon cibo.

Palmerie Parioli
 Viale Parioli 7, Roma













Beauty - beauty routine Payot

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Una beauty addicted con un reparto beauty che sembra una profumeria, ecco questa sono io.



Beauty - beauty routine Payot e Dermatrophine pro

Provare nuovi prodotti di bellezza è la mia passione, per quanto riguarda le creme sono molto selettiva, essendo poco costante ed avendo una pelle mista, le scelgo con cura.
Non amo le creme troppo pesanti di quelle che ti creano l'effetto lucido e mi accorgo subito se una crema finirà nell'angolo buio del mio reparto beauty o entrerà nei miei must have.
Apprezzo molto il marchio Payot ed ero rimasta davvero entusiasta quando ho provato lo scrub e l'olio per il corpo Elixir.

Payot Uni Skin Jour è:

Crema uniformante perfezionatrice al complesso Uni Perfect

Uni Skin Jour, Agisce ogni giorno per combattere le disfunzioni cellulari all’origine dei difetti dell’incarnato (macchie, incarnato spento, segni, arrossamenti) e protegge la pelle grazie a un filtro SPF15 rinforzato anti-UVA.

La sua texture mousse unica, cremosa e leggera, lievemente rosata, dona un aspetto delicato e vellutato.

IDEALE PER
Tutti i tipi di pelle

TEXTURE
Mousse vellutata

FORMATO
Vaso di 50 ml 

Il mio giudizio: promossa a pieni voti, la texture è davvero fantastica, si assorbe subito e non lascia l'effetto lucido e rende  la pelle davvero morbidissima.

Sneakers online Hogan: tutti i modelli da acquistare

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Scarpa sneakers online Hogan

Lo store online del Brand è la vetrina perfetta per scoprire i nuovi modelli del marchio e acquistare i diversi modelli, da quelli che hanno fatto la storia alle nuove proposte.



Sneakers Hogan: modelli cult e nuove proposte sul sito ufficiale del Brand


Dalle intramontabili Maxi H222 fino alle ultime versioni di Olympia e Interactive, lo store online Hogan è la vetrina perfetta dove poter ammirare tutta la collezione di sneakers del Brand, in cui scoprire i nuovi modelli e le prossime It Shoes del marchio.

Sneakers Hogan: i modelli per lui


Pensate per l’uomo casual e all'avanguardia, le sneakers Hogan si contraddistinguono per il design contemporaneo e lo stile urban: Traditional, Sneakers - H321, Sneakers - H365, Olympia, Interactive e Running - R261 sono solo alcuni dei modelli di sneakers online disponibili sul sito ufficiale del marchio Made in Italy.
Olympia, scarpa ultra leggera e moderna ispirata ai circuiti di atletica, è una calzatura adatta a completare sia outfit da ufficio, sia look per il tempo libero, grazie al suo spirito urban chic. Running - R261è, invece, una scarpa sneakers innovativa, caratterizzata
dallo stile athletic luxury e pensata per dare carattere ai look casual dell’uomo all’avanguardia.

Sneakers Hogan: i modelli per lei


La collezione di sneakers Hogan per lei è pensata per la donna casual e metropolitana che non rinuncia all’eleganza ed è caratterizzata dal design contemporaneo e dallo stile easy-chic.
Hogan Maxi H222è la scarpa sneakers più glamour del Brand Hogan: con il suo design all’avanguardia e l’iconica maxi wedge, Maxi H222 si rinnova di stagione in stagione.
Tra gli altri imperdibili modelli di sneakers in vendita online sul sito Hogan troviamo poi Interactive, best seller e icona del Brand, oltre ai modelli Traditional, Sneakers - H320 e Running - R262: tutti must-have Hogan dal carattere forte che completano i più diversi outfit, dando ad ogni abbinamento casual, chic e sporty un tocco in più. Visita lo store per scoprire tutti i modelli Hogan: https://www.hogan.com/it-it/home.html

Eventi a Roma - Live Art Performance

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 Street art e live performance a Roma

L’ARTE AL SERVIZIO DEL TERRITORIO:
 LO STREET ARTIST BOL REALIZZA I SUOI MURALES DI SAPORE VINTAGE AL CENTRO PRIMAVERA NELLA PERIFERIA ROMANA

SEGUE, DAL 4 AL 6 OTTOBRE, LA “LIVE ART PERFORMANCE” DEL LICEO ARTISTICO ENZO ROSSI.

Da sempre sono affascinata dalla street art, vi ricordate il post che ho pubblicato qualche tempo fa sui murales di Tor Marancia a Roma?
Ho deciso quindi di pubblicare questa notizia perché sono affascinata da questo genere di arte.

Il rapporto tra la Street Art e la riqualificazione urbana è ormai un binomio consolidato e vantaggioso, un ottimo strumento su cui investire per impreziosire la città ed in particolare i quartieri periferici che spesso vivono situazioni sociali ed economiche difficili.

Facendo propria questa “vocazione”, il Centro Primavera prosegue il suo importante progetto di riqualificazione della Galleria e degli spazi comuni, Si tratta di un progetto attivato per avvicinare il Centro alla cultura underground del quartiere, supportato anche da un linguaggio di comunicazione diretto ed accattivante, con uno stile grafico ispirato ai tratti tipici degli street artists.

A questa iniziativa, che vede l’arte al centro della trasformazione dell’edificio, vanno ad aggiungersi due nuovi tasselli.

- Fino al 27 settembre, l’artista di Street Art Pietro Maiozzi, in arte BOL, lavorerà alla realizzazione - con il supporto del suo gruppo di lavoro – di murales di sapore vintage a tema “giochi” appartenenti alla memoria collettiva (ad esempio la campana e la dama), che entreranno a far parte permanente dell’allestimento del Centro Primavera.
Come affermato dall’artista, “poter dipingere con lo stile dei graffiti, che dal 1990 mi vede attivo nella mia città, è importante perché rappresenta la cultura che più si avvicina ai giovani di oggi. Il graffiti-writing è una delle discipline dell'Hip Hop che avvicina i giovani a dei valori positivi soprattutto per quanto riguarda la socialità, la condivisione dei saperi ed il rispetto della diversità […] Questo è il mezzo che utilizzo realizzando le mie pitture sui muri pubblici o privati e che rinnova in me ad ogni opera la voglia di trasmette messaggi positivi alle nuove generazioni".
BOL trasformerà l’intero pavimento della terrazza del Centro e le aree comprese presso gli sbarchi degli ascensori dei piani -1 e - 2. Questi interventi andranno ad integrarsi alle altre zone già rinnovate in chiave “street style”, creando in questo modo un connubio artistico che rispecchia lo spirito giovane e dinamico del quartiere d’appartenenza.

- Del progetto di riqualificazione della Galleria fa inoltre parte il “contest” pittorico che si svolgerà in collaborazione con il Liceo Artistico “Enzo Rossi” di Roma dal 4 al 6 ottobre: dieci studenti interpreteranno la loro visione sul tema “I giovani, il mio quartiere e la street art” realizzando, su apposite tele di cm 150x50, le loro opere.
Tutte le creazioni prodotte dagli studenti nel corso della “Live Art Performance”, saranno esposte nel Centro Primavera nella mattinata di sabato 6 ottobre; nel pomeriggio, dalle ore 17.00, alla presenza di una giuria, saranno premiati tutti gli studenti; gli autori delle tre opere giudicate migliori riceveranno un premio in buoni acquisto da spendere all’interno della Galleria.

BOL
All’anagrafe Pietro Maiozzi, nasce nel quartiere periferico di Centocelle nel 1970, a Roma. Nel 1990 è uno dei primi writers di graffiti della sua città. Da qui parte la ricerca che lo accompagna in tutti i passaggi della sua vita, dalla presa in prestito dei treni e dei muri di Roma, usati come tele, alla stessa città che gli riconosce un ruolo di rilievo nello sviluppo creativo e gli affida giovani artisti  da educare al rispetto verso il bene comune attraverso le loro opere. Una storia testimoniata da fotografie di opere e graffiti in parte scomparsi, ma mantenuti vivi da molteplici pubblicazioni e soprattutto da commenti emozionati di migliaia di persone che hanno con lui condiviso diverse esperienze: dai momenti artistici e politici alti, mostre internazionali in location istituzionali, commerciali, private, in eventi di massa o fini a se stessi, di quartiere, underground, con artisti alle prime armi e laboratori con ragazzi “borderline” come i detenuti del Carcere Minorile Casal Del Marmo. Attualmente è impegnato in diversi progetti artistici di tipo istituzionale, commerciale ed underground. Lavora come grafico ed illustratore creativo, dipinge, disegna e realizza customs interattivi utilizzando anche giocattoli riciclati, ma è l’ideazione e produzione di canvas toys in resina ed in serie limitata in vinile (tra cui il suo personaggio “Lallo il Pappagallo” e “Squiddy” in collaborazione con Giulia Rotelli), che lo rendono uno tra i principali esponenti della scena dei designer toys capitolina.
BOL porta da sempre, nella propria produzione, quella che ritiene la migliore eredità degli anni ‘70, l’idea di un mondo felice, possibile e in cui soprattutto la conoscenza sia accessibile






Beauty - Rilastil multirepair siero

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Rilastil Multirepair H.A. Siero 
Il siero detox viso che difende la tua pelle dagli attacchi del tempo


Ricevo svariati comunicati stampa al giorno, alcuni li cestino ma altri li leggo attentamente, mi piace tenermi aggiornata sulle  ultime  tendenze e sulle novità beauty. Rilastil è uno dei miei marchi preferiti, adoro i loro prodotti, uso sempre del marchio la crema mani che trovo ottima, quella per le smagliature e recentemente ho provato quella elasticizzante indicata soprattutto per le cicatrici.

Oggi quindi ho deciso di condividere con voi questo prodotto, non vedo l'ora di provarlo visto che l'età avanza e tocca corre ai ripari.

Rilastil Multirepair H.A. Siero 
Il siero detox viso che difende la tua pelle dagli attacchi del tempo
Con il passare degli anni il corpo inizia a perdere il vigore e la perfezione degli anni della giovinezza per andare incontro alla senescenza: la pelle del viso in particolare è l’area che più mostra i segni dello scorrere del tempo, e muta la percezione che abbiamo di noi stessi. Oltre al fattore genetico e fisiologico, non eliminabili, sono determinanti fenomeni esterni come inquinamento, esposizione solare, fumo e squilibri ormonali, contrastabili grazie all’impiego della ricerca e della scienza in cosmetica.

L’inquinamento è il fattore che causa danni maggiori all’epidermide: polveri sottili e particelle dannose ingrigiscono il colorito accumulandosi sulla cute e favorendo la comparsa di macchie scure e rughe. Smog e tossine, infatti ostruiscono i normali processi di turn over cellulari e favoriscono lo stress ossidativo a cui vanno incontro le cellule attaccate dai radicali liberi.

Uno stile di vita stressante in centri urbani inquinati è un’ulteriore aggravante per l’invecchiamento problematico, che può essere combattuto efficacemente grazie a un prodotto specifico e mirato, in grado di contrastare lo stress ossidativo cellulare, purificare la pelle dalle tossine che provengono dall’ambiente esterno e restituirle l’originale splendore e stato di salute grazie ad una idratazione intensa, profonda e ottimale per l’epidermide.

Il nuovo Siero Detox Rilastil Multirepair H.A. è la novità in grado di risolvere il problema grazie all’effetto detossinante, ossigenante, idratante, rigenerante e restitutivo della luminosità dell’incarnato. La texture setosa e di rapido assorbimento, piacevole all’applicazione facilita il ricambio cellulare e contrasta le tossine, rendendo la pelle immediatamente risanata e purificata. La ricerca e gli ingredienti tecnologici impiegati lo rendono un prodotto unico nel suo genere e capace di depurare la pelle da agenti inquinanti, idratandola a fondo e ottenendo grazie alla sinergia degli ingredienti, un effetto anti-age che non ha precedenti.

A conferire al siero la sua efficacia sono gli attivi innovativi che svolgono funzioni diverse e complementari:

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Il Siero Rilastil Multirepair H.A. è senza parabeni e derivati del grano. È ipoallergenico, non comedogenico, clinicamente e dermatologicamente testato. Testato per Nickel, Cobalto, Cromo, Palladio e Mercurio.

Beauty Tips:

v  Detergere in profondità la pelle del viso.

v  Applicare il trattamento quotidiano Rilastil Multirepair.

v  Applicare Siero Rilastil Multirepair H.A. sia al mattino che alla sera.

v  Dopo il trattamento applicare Crema Idro-Riparatrice per pelli secche o Crema Nutri-Riparatrice per pelli molto secche.

Disponibili in farmacia in flacone da 30 ml - € 79,90.


Rilastil Multirepair

La linea Rilastil Multirepair è indicata per pelli spente, soggette a stress ossidativo e all’azione dei radicali liberi, oltre che segnate dal tempo. I trattamenti proposti si dividono in prodotti adatti per la beauty routine quotidiana e trattamenti d’urto, indicati per l’utilizzo settimanale.

Crema Idro Riparatrice: crema adatta a pelli che necessitano una ristrutturazione quotidiana, profonda e un buono strato di idratazione per restituire vigore e luminosità all’incarnato.

·         Crema Nutri-Riparatrice: indicata per pelli molto secche e sfibrate dagli stress quotidiani, il trattamento nutre e ripristina il normale stato di idratazione epidermico e applicata ogni giorno produce effetti tangibili sui solchi della pelle.

·         Contorno Occhi-Labbra: una crema studiata appositamente per idratare e prendersi cura dello strato più sensibile e più soggetto a rughe, per intensificare lo skin care quotidiano e renderlo ancora più efficace.

·         S-Ferulic Siero: Trattamento da utilizzare in periodo di particolare stress per la pelle, come cambi di stagione, ha un effetto altamente antiossidante.

·         Siero Liftante: Trattamento lifting immediato da utilizzare anche come base trucco, in tutti i casi di pelle troppo rilassata. Da abbinare alle creme della linea Multirepair, ha un effetto altamente liftante e levigante.

Source: Istituto Ganassini.
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